A Conundrum (Un Enigma)

Un racconto politico in forma di colonna sonora romanzata

LA STORIA IN MUSICA

Goodnight, homeland
Un gruppo di persone a Lesbo condividono storie trasmesse oralmente dai loro antenati, sui traumi cui sono sopravvissuti e le usano per creare un legame. Così facendo, proiettano inconsciamente il progetto di una nuova geografia dell’affetto.


And still they wonder (Fortress down)
Il capitalismo è arrivato e ha i tuoi occhi. Una crisi ingovernabile sta affliggendo gli Stati-nazione in tutto il mondo e la Fortezza Europa inizia a smantellare l’Unione a favore del Confederalismo Democratico.


If Return is not an option
Il sovraffollamento di Lesbo è insostenibile, trasformato da un’isola dell’arcipelago Mediterraneo in una prigione e poi nel più grande campo profughi del pianeta. Il gruppo di persone che condividevano le storie nel primo episodio pensa di lasciare l’isola. Ma dove andare se tutto intorno sembra ancora poco accogliente e politicamente antiquato?


The future is not as it used to be
Ancora a Lesbo, un flashback della prima generazione di rifugiati e attivisti. Un rifugiato dal Medio Oriente chiede a un attivista europeo: “… dove andresti se dovessi fuggire e chiedere asilo politico? – “Non lo so proprio, il mondo non è abbastanza grande al giorno d’oggi. Il mio cuore dice Palestina ma la Palestina è occupata”, quando interviene una donna rom dalle terre del nord: “…alle Svalbard. Io mi trasferirei alle Svalbard. La cittadinanza non ha senso lì.”


Xenos
Nel tempo presente. Formato da centinaia di persone, il gruppo decide di dirottare una nave dal porto di Mitilene e dirigerla verso le terre del nord della (ex) Europa. Pieni di incertezza, si guardano negli occhi e si rendono conto di essere estranei l’uno all’altro.


As a wandering consortium
Andando di porto in porto fra Tripoli, Catania, Alghero e Marsiglia diverse persone abbandonano il viaggio approdando e ritrovano la via del ritorno alle origini. La maggior parte rimane a bordo mentre altre persone provenienti dall’Africa e dall’Europa si uniscono ai naviganti per continuare il viaggio, trovando nuove motivazioni nello spirito di fratellanza costruito lungo il percorso. Cominciano a immaginare una forma di viaggio che possa portare a un nuovo modo di considerare la convivenza.


Analog skeletons in digital closets
Alcuni viaggiatori condividono la loro esperienza in teoria politica, suggerendo che negli ultimi decenni molte organizzazioni hanno costruito archivi e atlanti digitali e online. Questi archivi potrebbero essere una base di conoscenza o una cassetta degli attrezzi a cui attingere per ricostruire il futuro.


A flexible now
Attratti dalla magnificenza dei mari del nord, dai fenomeni naturali e dalla descrizione visiva della Lapponia che Carl Linneo generò nel 1732 – come ricordano i racconti di un viaggiatore – i naviganti si dirigono infine verso le Svalbard, dove avviene lo sbarco finale e non viene richiesto alcun passaporto.


Unhoming
Ecco l’enigma. Come rimodellare la convivenza, dopo che tutto è stato detto e fatto, dopo che i vecchi sistemi sono stati dichiarati fallimentari? Si svolge l’assemblea più epica e ricominciando da dove era iniziato il viaggio: condividendo storie del futuro.

credits:

  • composed and mixed by
  • Diego "Dyghez" Segatto
  • produced by
  • The Pataphysics Temporary Makers, Svalbard, 2020
  • additional mixing on And still they wonder (Fortress down)
  • Josh Anton
  • mastered by
  • Francesco Brini @ Spectrum Mastering & Vinyl
  • art
  • Diego "Dyghez" Segatto
  • samples
  • Goodnight, homeland is built on the remix of:
  • Nami, Nami Ya Seghirreh by Marcel Khalife & Oumaima Khalil, from the album At the border published by Nagam Records, 1980.
  • Hazin by Saad Al-Hussainy, from the Syrian TV series Bab El Hara Original Soundtrack published by WatanNetwork, 2011.
  • Analog skeletons in digital closets is built on the remix of:
  • Cry #1 by Meredith Monk, from the album Volcano Songs published by ECM Records in 1997.
  • (non commercial purposes – Creative Commons 4.0)
  • thanks for incite and support
  • The Pataphysics, Giovanni Santoriello, Michelangelo Olivieri, Mauro Sommavilla,
  • Paolo Iocca, Elena Isayev, Francesco Brini.
  • And you, Brujilda.